Prodotti del territorio

Trovi questo prodotto tipico in provincia di: Ravenna.

Scalogno di Romagna IGP

Lo Scalogno di Romagna IGP appartiene, come l’aglio e la cipolla, alla famiglia delle Liliacee. Il nome pare derivi da Ascalon, una città palestinese da dove pare sia giunto fino a noi. Viene prodotto in numerosi comuni provincia di Ravenna, Bologna e Forlì. Esternamente appare come un bulbo di forma regolare a fiaschetto. La buccia è coriacea con un colore variante dal giallo fino al cuoio, al fulvo, al bruno e al grigio. Il sapore, dolce, delicato e particolarmente aromatico, lo rende più simile alla cipolla che all’aglio. Queste caratteristiche lo differenziano dalle varietà coltivate in altre regioni italiane e all’estero. La coltivazione non è facile e per le caratteristiche peculiari della specie devono trascorrere almeno 5 anni per il ritorno dello scalogno sullo stesso appezzamento. Il prodotto fresco viene venduto in mazzetti da 0,5 chilogrammi, mente quello secco si ritrova confezionato in trecce o contenuto in reti sigillate. Ha ottenuto l’IGP nel 1997.

Lo Scalogno di Romagna IGP giunse in quest’area nei primi anni del 1900, proveniente dalla Francia dove era già conosciuto dal XII secolo con il nome di “èchalotte”. Entrato subito nella tradizione della gastronomia locale, lo si trova citato in numerosi testi e pubblicazioni dell’inizio del secolo scorso che parlano di cucina.

Protagonista della cucina locale, è molto apprezzato e conosciuto anche fuori Regione. Il sapore particolarmente delicato e la versatilità dello scalogno IGP in cucina lo rendono prezioso per molte ricette.



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