Tipica nel parco nazionale d’Aspromonte
è la presenza delle “pietreâ€, grossi e grandi conglomerati
rocciosi a cui il vento e l’acqua hanno dato forme particolari,
meritando nomi altrettanto particolari come per la maestosa pietra
Cappa situata sul versante orientale del parco, dove funge da confine
tra i comuni di Careri e San Luca.
Questo monolite sovrastante il paese di
Natile Superiore, è una tra le migliori rarità perfettamente
conservate e presenti sul nostro territorio, occupa circa 4 ettari di
terreno e con i suoi 140m di altezza risulta il più grande d’Europa.
Pietra Cappa, rocche Castello, pietra
Lunga, pietra San Pietro, pietra Tonda e pietra Drione (‘Ndriuni)
hanno fatto assegnare alla valle che le ospita il nome di Valle delle
Grandi Pietre, raggiungibile attraverso sentieri in salita, tra
eriche, lentisco, mirto, corbezzolo, castagno, lecci, cespugli di
menta e di origano.
Altra presenza significativa in
Aspromonte sono le fiumare, corsi d'acqua senza sorgente che, a causa
della brevità del loro percorso e dalla considerevole pendenza,
assumono carattere torrentizio ed hanno una notevole capacità di
erosione.
Dalla suddetta pietra (839 metri
s.l.m.) si possono ammirare molti panorami: tutti i paesi marini ed
interni, presenti sulla ionica da Bianco a Roccella, tutta la vallata
della fiumara Careri, scorci della valle di Polsi, e, più vicine, le
Rocche di San Pietro.
Secondo le stagioni, si possono
osservare vari uccelli da “passo†ma un occhio di riguardo va al
falco pellegrino, che proprio su pietra Cappa nidifica e che, con un
pò di fortuna, lo si può ammirare in volo o nei pressi delle pareti
rocciose.