|
Alessandria nasce dall’unione dei borghi di Rovereto, Borgoglio, Marengo e Gamondio, che si strinsero nella lotta contro il marchese del Monferrato Guglielmo il Vecchio. Il nome venne scelto in onore di Alessandro III, il papa che si opponeva strenuamente alle mire egemoniche di Federico Barbarossa, che voleva occupare tutta la zona. Alessandria fu riconosciuta Libero Comune dopo aver resistito coraggiosamente negli anni 1174 e 1175 all’assedio imperiale. Questo status politico fece grande Alessandria, che stava sulla maggior via di comunicazione che collegava i Comuni Lombardi al mare. Infatti la città è collocata esattamente al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, costituendo quindi un nodo di interscambio importantissimo per le tre città e per le regioni di cui queste fanno parte. Nei secoli successivi la città rimase sempre legata alla Lombardia, passando nel 1348 sotto il dominio dei Visconti. Nel 1707 fu annessa al territorio dei Savoia, che ne svilupparono la vocazione difensiva che raggiunse l'apice nell’Ottocento, in occasione della guerra di Indipendenza contro l’Austria. Con il Novecento è esplosa la dimensione industriale della zona, favorendo un’eccezionale espansione edilizia e territoriale.
- Piazza della Libertà E' il centro della vita cittadina, con i portici dell’ottocentesco Palazzo municipale e con le volute barocche del Palazzo della Prefettura, edificato nella prima metà del Settecento su progetto di Benedetto Alfieri. Il Palazzo del Municipio, conosciuto come Palazzo Rosso per il colore della sua facciata ornata da un famoso orologio a tre quadranti, con fondo blu, la volta celeste, le fasi lunari e, sulla sommità , la campana sormontata da un galletto segnavento del IX secolo, galletto rubato ai casalesi nel 1215. - I Palazzi del centro Alessandra, attraverso gli antichi palazzi conserva i suoi ricordi storici. Su Piazza della Libertà si affaccia un palazzo, costruito sul medievale Palazzo Comunale, dove per un intero anno fu esposto allo scherno dei cittadini Guglielmo VII marchese del Monferrato: nella gabbia di ferro in cui era prigioniero, il marchese morì il 6 febbraio 1292. Il Palazzo Cuttica del XVIII secolo, residenza dei generali napoleonici ospita il Conservatorio, mentre il settecentesco Palazzo Ghilini è adibito a Prefettura ed Uffici dell'Amministrazione Provinciale.
- Il Duomo E' stato edificato a partire dal 1810 sul sito dell’antica cattedrale. La facciata neoclassica è posteriore di qualche anno: il progetto e la realizzazione sono della seconda metà dell’Ottocento. La chiesa ospita la statua lignea della Madonna della Salve, patrona della città ed un cospicuo gruppo di dipinti di Gugliemo Caccia detto il Moncalvo, protagonista della pittura della Controriforma.
- Museo del Cappello Alessandria è la patria del cappello, titolo conquistato grazie alla presenza in città , a pochi passi dal centro storico, degli stabilimenti Borsalino, produttori di copricapi dal 1857. Non poteva quindi mancare un museo che raccogliesse al suo interno gli esemplari più famosi, quelli più originali e stravaganti, quelli che senza dubbio hanno contribuito alla formazione di un brano consistente di storia del costume italiani.
|