Il Castel Baradello sorge sull'omonimo
colle (430 m s.l.m.) che domina la città di Como, chiudendo sul lato
sud-ovest la convalle.
Dal colle si gode un panorama
mozzafiato: lo sguardo spazia a 360° dal lago alla città , dalle
cime delle Alpi alla pianura Padana fino agli Appennini: il suo
massiccio torrione a base quadrata è ben visibile per chi giunge a
Como.
La storia
Poche e disparate sono le notizie
sull'origine del Castello Baradello che si vorrebbe far risalire alla
dominazione Gallica, mentre numerosi sono coloro che vorrebbero
attribuire a Re Liutprando il merito d'aver fatto costruire questa
fortificazione. Secondo la testimonianza di Corrado da Liechtenau
(sec XII ),abate Uspergese, riconobbe che la costruzione del Castello
è opera di Federico Barbarossa, il quale dopo aver accordato per le
prima volta la pace a Milano nel 1158, venne a Como, fece riedificare
la città e sopra di essa "castrum costruxit, muris et turribus
munitum, quod Paratellum Teotonici vocant, ubi Mediolanesium
declinare possit incursus et in praessidiis milites teotonicos
collocavit".La posizione del Baradello all'imbocco della strada
proveniente da Milano e dominante un largo tratto della campagna che
si stende verso quella città , costituiva un valido punto d'appoggio
per il popolo comasco. A giudicare dai ruderi che tuttora si vedono,
il Castello era formato da una grossa torre quadrata, da un edificio
per l'abitazione, detto palazzo, con annessa anche una chiesetta
dedicata a S.Nicola, da due grandi cisterne per la riserva dell'acqua
e da una doppia cerchia di mura.
Dopo molti secoli di travagliate
vicende politiche e di guerre fratricide alla morte di Teresa Rimoldi
nel 1927 per disposizioni testamentarie della medesima, che lasciò
erede universale l'Ospedale S'Anna, la torre del Baradello con le
relative adiacenze fu donata al comune di Como. Dal 1998 il Castello
Baradello è diventato il simbolo dell'Ente Gestore del PARCO SPINA
VERDE.