Il rinomato paesino di montagna sorge a 1000 metri sul livello del mare, nei pressi del fiume Avisio, su di una stupenda valle di origine fluvio - glaciale.
Cavalese, il capoluogo della Val di Fiemme, si estende su un terrazzo soleggiato nel punto più ampio e centrale della Valle.
E' sede dei principali servizi, ristoranti, pizzerie, cinema, discoteca e molti i negozi e botteghe artigianali per lo shopping....
Il territorio di Cavalese è racchiuso a Nord dal Monte Corno Nero ed a Sud dalla catena montuosa dei Lagorai, ricoperta di una vasta vegetazione boschiva di cui fa parte il vastissimo Parco Naturale di Monte Corno ed il Passo di Pramadiccio.
L'economia locale è basata in buona parte sul turismo, invernale ed estivo, ma l'attività agricola che punta sulla coltivazione di frutta, in particolar modo delle mele e sull'allevamento, continuano ad essere una delle caratteristiche della valle e la continuazione di lavori tradizionali delle sue popolazioni di lingua italiana, tedesca e ladina.
Ogni ultimo martedì del mese tranne luglio, a Cavalese si tiene la fiera ed il mercato ogni martedì ed ogni venerdì.
Da vedere:
- Il centro storico All'inizio del borgo si incontra la Chiesa di stile gotico dedicata a San Virgilio, ricca di decorazioni ed affreschi della scuola pittorica di Fiemme, vicino al Convento dei Francescani, che, sopra al portale riporta un bellissimo affresco di Antonio Longo che risale al XIX secolo.
Poco oltre colpisce l'imponente facciata affrescata del Palazzo della Magnifica Comunità Generale di Fiemme, del XIV secolo.
Camminando verso il cento dell'abitato si giunge allo storico Parco della Pieve, dove al centro è posto il “Banc della Resonâ€, formata da due cerchi di pietra formati da sei blocchi, con al centro un tavolo rotondo, sempre in pietra, con un incavo per le votazioni, dove anticamente il vicario vescovile amministrava la giustizia.
- Le Chiese Nei pressi del parco sorge la Chiesa Parrocchiale dell'Assunta costruita nel XII secolo, modificata nei secoli, che nel portico racchiude monumenti funerari di persone illustre del luogo. Caratteristica dell'edificio è il suo campanile elevato nel XVII secolo da Giuseppe Alberti, mentre all'interno presenta quattro navate divise da tre filari di pilastri di forma cilindrica e poligonale.
Nel cento di Cavalese da fotografare è la Chiesa dell'Addolorata, edificata nel 1800 da Giuseppe dal Bosco che, all'interno, contiene dipinti del maestro Antonio Longo e sull'altare la splendida rappresentazione della Pietà in puro stile gotico.
A lato del palazzo della Magnifica Comunità è situata la Chiesa dei Ss. Fabiano e Sebastiano ornata da trifore e bifore e dal campanile gotico - romanico.
In Inverno
Per la sua posizione e le strutture sportive, Cavalese è diventata la culla di grandi campioni dello sci di fondo.
La neve, generalmente sempre abbondante sulle piste, alimenta il grande Circo Invernale e Cavalese offre all'ospite invernale numerose occasioni di fare sport: dagli impianti di risalita nell'area sciistica dell'Alpe Cermìs, collegati con la nuova cabinovia al centro di Cavalese, allo sci di fondo nel fondovalle, lungo il percorso della mitica Marcialonga o nello splendido scenario del Passo Lavazè, senza tralasciare le escursioni con le ciaspole.
In Estate
Nelle vicinanze di Cavalese si estende per circa 6600 ettari il meraviglioso Parco Naturale del Monte Corno che, fondato nel 1980, preserva e valorizza uno scenario paesaggistico davvero impressionante composto, per il 90%, da boschi di latifoglie ed abeti bianchi.
Il caratteristico clima mite ha favorito lo sviluppo di specie vegetali estranei al resto del Trentino come: roverelle, carpini, timo e timonella, anemoni ed orchidee. Da sottolineare è la presenza di specie animali molto rare, che solo grazie all'istituzione del parco possono essere ammirati, esempio sono il ramarro e la coturnice.
E' particolarmente piacevole passeggiare nel grande Parco della Pieve all'ombra dei tigli secolari e percorrere uno dei tracciati di nordic walking o salire alla "pagoda" per una vista mozzafiato su tutta la valle e la catena del Lagorai fino alle Pale di San Martino.
Una classica escursione è quella al complesso montuoso del Cermis, dove, dalla cima del Paion di Cermis, ad un altezza di 2290 metri la vista toglie il fiato.
Per raggiungere la vetta si deve prendere la funivia, che porta sino ad Alpe del Cermis a 1980 metri, da qui si sale in seggiovia per raggiungere la vetta.
Con mezz'ora di cammino si raggiungono i laghi di Bombasel, caratteristici per la loro conformazione.