Luoghi e paesaggi
Laveno


Laveno è uno dei più importanti centri climatici turistici, culturali e storici del Lago Maggiore. "Capitale Turistica" della sponda orientale, sinonimo di "Paese della Ceramica", Laveno Mombello si è imposta negli ultimi decenni quale centro di importanti iniziative di promozione turistica e culturale. Climaticamente e paesaggisticamente favorita, grazie anche al suo riparato e suggestivo golfo naturale.

Laveno e' stata anche centro di importanza commerciale ed oltre ad essere un paese di pescatori e agricoltori, annoverava attorno al 1800 una propria importante borsa per le granaglie, piazza di rilievo e di riferimento per il milanese, il Canton Ticino ed i paesi rivieraschi. Testimonianza attuale, il suo mercato settimanale del martedì. E' di quell'epoca, 1856, l'insediamento in riva al golfo di una fiorente vetreria, poi divenuta "Pozzi Ginori". 
Tornando all'800, il 30 maggio del 1859, Laveno Mombello fu teatro di pagine di storia, con le battaglie purtroppo perse dell'eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi, le cui truppe dei Cacciatori delle Alpi per ben due volte vennero respinte dagli austriaci asserragliati strategicamente nei fortini lungo il golfo, una prima volta via lago e successivamente anche via terra. Di questi scontri resta oggi a testimonianza, presso la Torre del Castello un ossario che venne visitato dallo stesso Garibaldi al termine della guerra, oltre al fortino posto sul golfo verso Cerro (di proprietà privata) e la caserma di punta S. Michele che oggi ospita il club Velico Est Verbano.

A Cerro e Ceresolo, più che a Laveno, resistettero nel tempo le attività legate alla pesca. I due paesi sono oggi interessanti località di soggiorno turistico le cui bellezze naturali furono ammirate anche da Alessandro Manzoni che vi soggiornò per diverso tempo. 
A Cerro, il Chiostro con il suo porticato in granito di Baveno, all'interno del Palazzo Guilizzoni (oggi Perabò), che ospita la Civica Raccolta di Terraglia, è uno dei monumenti storici del lavenese salvato, grazie agli interventi delle Amministrazioni Comunali che hanno saputo far meritare l'appellativo di "Paese della ceramica". 
A Ceresolo e' stata recentemente restaurata l'antica chiesetta dell'XI secolo dedicata a S. Defendente che conserva il suo campanile romanico. 
Laveno con la chiesa di S. Maria in Ca' Deserta con il suo altare ligneo barocco; l'antica chiesa parrocchiale e la cappella Gentilizia dell'Immacolata, la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo con il suo particolare campanile a punta che spicca lungo il golfo. 
A Mombello l'oratorio di S. Maria di Corte del sec. XII-XIII con affreschi del XVI secolo recentemente restaurata. Alla rocca di Mombello, l'antico oratorio di S. Michele, lazzaretto del periodo della peste del '600 (recentemente restaurato) riedificato in ringraziamento a S. Michele nel 1727 come testimonia l'iscrizione conservata all'interno della chiesetta. All'esterno e' collocata un'antica area altare forse di epoca longobarda.
Vi e' poi la Parrocchia di S. Stefano al centro del paese in cui si può ammirare un presbiterio interamente affrescato da un pittore del '600 forse identificato con il pittore De Advocatis che nel 1612 affrescò una cappella del Santuario di S. Caterina del Sasso Ballaro, monumento notevole esistente ad una decina di chilometri da Laveno Mombello. 

Oggi Laveno e' divenuta punto nodale per il passaggio obbligato del turismo internazionale, sia verso la Svizzera, che verso la sponda piemontese e viceversa. A Laveno confluiscono due reti ferroviarie: capolinea della Nord Milano e stazione di transito per le Ferrovie dello Stato collegate da una parte con la Gallarate-Milano, la Laveno-Novara e dall'altra con la Laveno-Luino-Bellinzona. Vi e' inoltre la linea della Navigazione Lago Maggiore che, con le motonavi traghetto ed i battelli, consente il collegamento con le località del novarese.
Per il traffico su gomma convergono su Laveno tre importanti raccordi stradali: la statale Laveno-Luino e quindi per la Svizzera; la Laveno-Angera verso Sesto Calende e le autostrade Milano-Alessandria, la Voltri-Sempione e la Laveno-Varese per collegarsi con l'autostrada per Milano. 

Divenuta negli anni '70-'80 una sorta di "Cinecittà del Verbano", la cittadina lacustre, grazie soprattutto all'attore lavenese Renato Pozzetto, ha registrato la realizzazione di molti film dello stesso, con lui sono giunti artisti e registi che hanno portato al mondo le bellezze del suo golfo e del suo lago. Lago che vanta la presenza di grandi sportivi come il pluricampione del mondo di vela e tattico per tre volte di "Coppa America" Tiziano Nava; campioni italiani di canottaggio, oppure campioni del ciclismo, del motociclismo, con l'ex-crossodromo Mondiale dello S.C.A.G., di alpinismo. Adagiata ai piedi del Monte Sasso del Ferro, Laveno gode anche degli impianti di risalita della Funivia del Lago Maggiore.
Da questa vetta, divenuta dagli anni '70 la "Patria del Volo Libero", si lanciano centinaia di deltaplanisti e appassionati del parapendio, che offrono un notevole richiamo turistico e di spettacolo. 
Nelle vicinanze troviamo anche Cerro, patria del grande futurista Russolo e sede del prestigioso Museo delle Terraglie; poi, più sotto fra le colline che declinano sino a tuffarsi nel lago, Laveno e il suo golfo che tutti ci invidiano e da più parti ci decantano come la "Capitale Turistica del Verbano Orientale".


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