La storia della città di Merano è da secoli legata alle sue Terme ed alla sua fisionomia di città di cura.
Già nel lontano 1522 l’imperatore Carlo V apprezzava il suo clima mite al punto da fermarsi per lungo tempo ogni volta che le guerre o la politica lo portavano al sud.
I nobili ed i cittadini abbienti dell’intera Europa seguirono il suo esempio e la città fiorì di ricche magioni destinate alle cure ed alle vacanze. La storia della città di Merano è ida secoli legata alle sue Terme ed alla sua fisionomia di città di cura.
Cosa vedere a Merano:
- Il centro Storico Si estende su una vasta conca verdeggiante sulla riva destra del fiume Passirio ed è circondata da alte vette alpine.
L’abitato è ricco di monumenti interessanti, tra i quali il tratto dei Portici collegante Piazza del Grano a Piazza Duomo, il quartiere Steinach, Via Leonardo da Vinci, Via delle Corse e le tre porte cittadine ancora oggi ben conservate.
Corso Libertà , Piazza Teatro e Piazza della Rena, il ponte della Posta e ponte Teatro concorrono a formare l'elegante e romantico centro cittadino odierno.
- Le terme Ricca di giardini, palazzi, alberghi neoclassici e Liberty, Merano ha provveduto a costruire per gli ospiti, un nuovo complesso termale, inaugurato nel dicembre 2005.
Questo nuovo centro, dal design forse troppo moderno per lo stile romantico di Merano, sorge all’interno di un parco sulla riva del Passirio ed offre ai visitatori piscine interne ed esterne, bagni di fango, idromassaggi, cure inalatorie e cure idropiniche, sauna ed un fitness centre.
Le frequentazioni sono ancora al livello di quando qui soggiornavano Thomas Mann e Franz Kafka, Rilke e Hoffmannsthal, i componenti della famiglia Imperiale e della loro corte.
- Via dei Portici Venne costruita nel 1200 ed ancor oggi è la strada commerciale meranese per eccellenza. Si tratta di un lungo corridoio ad arco ribassato e sorretto da colonne in pietra, sviluppatesi lungo 400 metri che mettono in comunicazione Piazza Duomo e Piazza del Grano. Le facciate, risalenti a epoche diverse, sono arricchite dal tipico sporto (Erker).
- Le Quattro Porte Fino al 1881 la città possedeva quattro porte medioevali da cui si poteva accedere alla città ; tre sono tuttora conservate.
Porta Venosta si trova in via delle Corse, è probabilmente la più antica delle quattro. Nel XVIII secolo venne modificata e trasformata in prigione dove anche l'eroe tirolese Andreas Hofer vi venne imprigionato.
Porta Passiria caratterizzata per la tipica architettura a torre con tetto spiovente, sottile, coperta da edera ed ancora oggi collegata ad un tratto dell'antico muro di cinta della città .
Porta Bolzano risale al XIV secolo: sulla facciata che volge a meridione si possono ammirare una doppia aquila affrescata e un rilievo con gli stemmi dell'Austria, del Tirolo e di Merano.
Porta d'Ultimo è andata distrutta ed era posta dove ora sorge l'attuale piazza Teatro
- Il Burgraviato (Burggrafenamt) E' la zona attorno a Merano nonché il nome della comunità comprensoriale con capoluogo la stessa città . Il nome deriva dal "Burggraf" della Contea del Tirolo, ovvero dal burgravio del conte tirolese e il di lui distretto amministrativo che formò il nucleo antico di questa contea. La forma italiana del comprensorio si deve all'adattamento fonetico del termine tedesco originario.
Ne fanno parte: la Val Passiria e la Val d'Ultimo. Il clima del fondovalle è mite e soleggiato e rappresenta una meta ambita per turisti e per persone in cerca di un clima dolce ed un ambiente adattissimo a molti tipi di cure.
Nei dintorni:
I dintorni di Merano offrono una fitta rete di sentieri escursionistici di vario grado di difficoltà , da semplici passeggiate a impegnativi percorsi in alta montagna. Non si contano le escursioni possibili in Val d’Ultimo, Val Passiria e Val Venosta.
I sentieri sono ben tenuti e ben segnalati, molti sono corredati di piazzole di sosta con panchine per riposarsi.
La stagione ideale per intraprendere delle escursioni è fine estate ed autunno, ma anche la primavera invita, con il suo clima mite, a scoprire la natura ed il favoloso paesaggio di Merano con i meli in piena fioritura.
Piacevoli sono le passeggiate lungo gli argini del Passirio, nelle ampie distese verdi dei parchi secolari o lungo le viuzze che si snodano fra antiche residenze nobiliari, vigneti, castelli, borghi e masi dove è inevitabile respirare la magica atmosfera del passato.
- La Val Senales Di particolare interesse storico e naturalistico. Gli abitanti della Val Senales sono molto legati alle loro tradizioni, una delle quali è la transumanza delle pecore che si svolge già da secoli.
Ogni anno, a metà giugno circa 3.500 pecore percorrono a piedi 44 km in due giornate dalla Val Senales alla Valle di Vent in Austria e, a metà settembre ritornano in Val Senales e in occasione di questo evento si svolgono diverse feste.
Inoltre ci si può spingere fino al Parco Naturale Gruppo del Tessa a nord-ovest di Merano (6 km) oppure al borgo di Scena, situata in una splendida posizione panoramica sopra Merano.