Vecchio di millenni, l'attuale Castello poggia su fondamenta preromane, i Longobardi ne fecero una fortezza-residenza che rimase ad esempio di struttura medioevale alpina.
Divenuto Feudo Imperiale fu tenuto dalla nobile famiglia locale, i "Da Pergine" tristemente famosi per la loro crudeltà .
Nel XIII secolo il Castello fu conquistato dai potenti Conti del Tirolo, che lo persero a vantaggio dei "Da Carrara" signori di Padova, fino a che il Cardinale Bernardo Clesio non lo riscattò nel 1531.
Per quattro secoli il Castello di Pergine rimase quasi sempre in mano ai Principi Vescovi di Trento, fino ai primi anni del '900 quando fu venduto ad una società tedesca che lo utilizzò come centro studi.
Caratterizzato da Quattro Torri, attualmente il Castello di Pergine è di proprietà privata ed è adibito a ristorante-albergo che, con le sue sale da pranzo, occupa la suggestiva "sala del trono" e quella "del giudizio", mentre nel mezzanino c'è la stanza degli strumenti di tortura e la spaventosa prigione del "supplizio della goccia".
Al primo piano è visibile la cappella gotica di Sant'Andrea.
Il Castello che resta chiuso nei periodi invernali, ospita mostre personali di artisti contemporanei ed eventi musicali.
Un bellissimo ricordo viene offerto al turista con la breve passeggiata attorno alle mura che richiede una ventina di minuti offrendo splendidi panorami partendo dal "capitello del Tegazzo".
Il Percorso è grandemente panoramico, dato che corre sulla sommità di un colle che domina gran parte dell'Alta Valsugana ed del Lago di Caldonazzo.
Il Castello di Pergine conserva perfettamente il suo aspetto cinquecentesco, che convive con quello medievale, barocco e ottocentesco, ma solo una piccola parte è visitabile con guida.
Due stanze, quella del Principe e quella del Vescovo sono visibili da una vetrata.
Le visite guidate sono previste dal 3 Aprile al 9 Novembre, dalle 10.00 alle 19.00. Per maggiori informazioni
visita il sito www.castelpergine.it