Luoghi e paesaggi
Torino


La capitale del Piemonte è una città dall'architettura maestosa, dall'aspetto molto elegante e dall'aria un po' retrò.  Soprattutto dopo gli interventi di ristrutturazione e di messa a nuovo avuti in occasione delle olimpiadi invernali del 2006, Torino ha riacquistato tutto il suo antico splendore. La città è stata capitale d'Italia ed oltre ad essere notevole dal punto di vista architettonico è anche sede di iniziative culturali interessanti, come il Salone del Libro che ha ormai acquisito rilevanza internazionale, e il Salone del Gusto, che vanta tra gli organizzatori l'associazione Slow Food.
Le ampie strade con gli stupendi porticati portano fino al fiume Po, che la attraversa. I signorili palazzi e le gallerie, dove si respira un'aria di passato. Torino città del mistero, perché è definita "la città del diavolo" (insieme a Lione e Praga, compone il famoso triangolo del diavolo) ma che allo stesso tempo ospita una delle reliquie più famose al mondo: la sacra sindone.
Ecco cosa non dovete perdervi visitando questa città:


- La Mole Antonelliana     Simbolo eterno della città di Torino, la Mole Antonelliana, ospita oggi il Museo Nazionale del Cinema ma doveva essere la sede del tempio israelitico quando fu iniziata nel 1863, su progetto di Alessandro Antonelli. La Mole fu al centro di numerosi dibattiti e polemiche e così fu ultimata solo nel 1889. Grazie ad un innovativo ascensore panoramico (al costo di 4.5 €, oppure 8€ con la visita al museo) potrete accedere alla guglia della Mole in ogni periodo dell'anno e gustarvi il sorprendente panorama di Torino da un'altezza di ben 163,35 metri.

- Piazza Castello     Questa piazza è il fulcro di Torino: è qui che si è sempre sviluppata la vita della città, fin dall'epoca romana. La piazza è attorniata da portici su tre lati, costruiti in periodi diversi, ed al centro sorge Palazzo Madama, ossia il castello che dà il nome alla piazza. E' da qui che partono le quattro grandi strade di Torino: Via Roma, Via Pietro Micca, Via Po e Via Garibaldi, che dal 1998 è diventata una via pedonale ed è tra le più lunghe d'Europa.
Piazza Castello fu progettata nel 1584 da Ascanio Vitozzi, nella piazza era già presente un castello duecentesco che fu perfettamente integrato nel nuovo progetto ed in seguito abbellito da Filippo Juvarra, con una facciata in stile barocco. Sulla piazza si affacciano importanti palazzi civili di Torino: il Teatro Regio, risalente al 1700; il Palazzo della Giunta Regionale; il Palazzo del Governo (oggi sede della Prefettura); l' Armeria e la Biblioteca Reale, quest'ultima contenente opere di Leonardo da Vinci. Il castello risulta circondato da tre monumenti: quello dell'Alfiere dell'Esercito sardo di Vincenzo Vela, che si trova davanti alla facciata; quello dei Cavalieri d'Italia, opera di Pietro Canonica, e poi quello di Emanuele Filiberto duca d'Aosta realizzato a partire da un disegno di Eugenio Baroni.

- Palazzo Madama e il Museo di Arte Antica di Torino     Il meraviglioso Palazzo Madama si trova al centro di Piazza Castello ed è attualmente la sede del Museo di Arte Antica. Da notare la splendida facciata di epoca settecentesca ad opera di Juvarra.
Le collezioni del Museo di Arte Antica sono organizzate in due percorsi: uno è dedicato alla storia degli ambienti, l'altro al senso dei capolavori contenuti in essi. Le collezioni si distribuiscono su quattro piani regalando al visitatore un vero e proprio viaggio nel tempo. Nell'interrato si trova il Lapidario Medievale, con sculture in pietra e oreficerie, al piano terra sono situate le opere d'arte che vanno dal medioevo al Rinascimento, nella Torre Tesori c'è il bellissimo Ritratto d'uomo di Antonello da Messina. Nelle stanze barocche del primo piano ci sono i capolavori del Seicento e del Settecento che comprendono la quadreria, i mobili di Prinotto e Piffetti e i regali ornamenti delle sale. Al secondo piano troverete invece le arti decorative di tutte le età: avori, ceramiche, oreficerie, vetri e tessuti. Il prezzo del biglietto d'ingresso è di € 7.50, mentre è possibile visitarlo gratuitamente il primo martedì di ogni mese.

- Duomo di San Giovanni e Cappella della Sacra Sindone      Il Duomo di Torino è dedicato a San Giovanni Battista, il Santo Patrono della città. E' risalente al 1500 ed è l'unico edificio rinascimentale della città. Fu costruito nell'ultimo decennio del 1400 per volere del cardinale Domenico della Rovere. Il Duomo fu edificato in seguito all'abbattimento di tre chiese medievali dedicate a San Giovanni Battista, Al Salvatore e a Santa Maria. Sebbene nel tempo abbia subito numerosi interventi di ristrutturazione non ha mai perduto la sua impostazione originale. Nel XVII secolo la struttura fu ristrutturata per aggiungere la Cappella della Sacra Sindone, ad opera di Guarino Guarini. La cappella ha accolto a lungo la famosa reliquia che pare fosse il lenzuolo che coprì il corpo di Cristo quando fu deposto nel santo sepolcro e sul quale è rimasta impressa l'immagine del volto di Gesù Cristo attirando molti fedeli e curiosi.
Nel 1997, a causa di un incendio l'opera del Guarini è stata gravemente danneggiata ed è ancora oggi in ristrutturazione. La sindone fortunatamente è stata portata in salvo ed attualmente è esposta in una nuova teca e tenuta in atmosfera controllata.

- Castello e Parco del Valentino     Il Castello ed il parco del Valentino si trovano nel centro della città di Torino sulle sponde del Po. Le origini di questo castello si fanno risalire al 1200, il castello fu acquistato da Emanuele Filiberto di Savoia su consiglio di Andrea Palladio nel 1564. Le attuali fattezze del castello si devono a Maria Cristina di Francia che nel 1620 volle un castello in uno stile che ricordasse quello dei Castelli della Loira. La leggenda vuole che la duchessa avesse voluto questo edificio per i suoi incontri amorosi e che usasse sbarazzarsi dei suoi amanti gettandoli in fondo ad un pozzo. L'edificio ha una forma a ferro di cavallo con quattro torri ed una corte con un pavimento in marmo. Il parco, oggi pubblico, che attornia il castello è molto amato dai torinesi. Vi fu allestita, per l'esposizione universale del 1884, la ricostruzione di un borgo medievale, che è tutt'ora lì e che oggi viene utilizzata per esposizioni temporanee. Il parco è stato in passato sede di mostre floreali, tra queste Flor 1961, della quale restano il Giardino roccioso ed il Giardino montano, caratterizzati da piccole cascate, fontane e rivoli d'acqua. Nel parco inoltre merita una visita la fontana rococò del Ceppi, chiamata anche "Fontana dei dodici mesi".

- Palazzina di caccia di Stupinigi       Il lungo viale fiancheggiato da cascine prepara lo sguardo all'apparizione della Palazzina, la cui destinazione venatoria è simboleggiata dal cervo svettante sul tetto. Con la sua originale pianta a quattro bracci, disposti a croce di Sant'Andrea, che si dipartono dal fastoso salone centrale ellittico, questa famosa residenza progettata da Filippo Juvarra nel 1729 per Vittorio Amedeo II, è proiettata nel parco che la circonda.


- Castello di Moncalieri          L'inconfondibile mole possente e squadrata di questo Castello, di origine quattrocentesca ma completamente ricostruito a partire dal 1619, grazie agli interventi successivi di Carlo e Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri, domina sull'antico abitato.
Attualmente il Castello di Moncalieri è sede della Caserma dei Carabinieri; negli appartamenti reali, tuttavia, si possono ancora ammirare i decorati salottini e i raffinati gabinetti di toeletta della regina Maria Adelaide, moglie di Vittorio Emanuele II, oltre alla sala nella quale nel 1849 venne firmato il Proclama di Moncalieri.

- Porte Palatine       Sono le porte della città romana Augusta Taurinorum  e fanno parte della fortezza medioevale, il Palatium, da cui deriva il loro nome. Si affacciano sulla Piazza del Duomo e sono prospicienti il caratteristico mercato di Porta Palazzo ed al Museo di Antichità. Al lato di Via XX Settembre è possibile ammirare i resti del Teatro romano.

- Basilica di Superga       Sorge sulla collina di Superga, in uno dei punti più alti e panoramici; il luogo fu scelto dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia, che la volle costruire in segno di ringraziamento alla Vergine Maria dopo la sconfitta dei francesi assedianti, nel 1704.
Ad erigere questa splendida Basilica fu Filippo Juvarra, architetto messinese per il quale rappresenta l'opera d'architettura più importante. La Basilica fu inaugurata nel 1731 da Carlo Emanuele III. Il grande mausoleo costruito nei suoi sotterranei ospita i sepolcri dei re sabaudi da Vittorio Amedeo II a Carlo Alberto, e i numerosi principi di casa Savoia.
L'ingresso alla chiesa avviene attraverso tre scalinate, che portano al pronao di gusto classico. Ai lati del portico sporgono due corpi dai quali si elevano gli eleganti campanili.
La pianta è ottagonale, con pilastri angolari a cui si addossano colonne corinzie poste su basamenti ad andamento concavo. Le cappelle laterali conservano dipinti del Ricci e del Beaumont e le pale marmoree del Cametti e del Cornacchini.
A sinistra dell'ingresso alla Basilica c'è l'accesso alle tombe dei re; dietro l'edificio religioso sorge il convento che ospitava la Congregazone dei sacerdoti regolari voluta da Vittorio Amedeo.
Sulla parte retrostante della costruzione il 4 maggio 1949 si schiantò l'aereo che riportava da Lisbona a Torino la squadra di calcio del Grande Torino, causando una delle tragedie più tristi del dopoguerra italiano. Ai campioni e ai loro accompagnatori morti nell'incidente aereo è dedicata una lapide, nella parte retrostante del complesso. Il muro contro cui finì l'aereo non è stato ricostruito ed è ancora visibile.

- Museo delle Antichità Egizie     Questo museo, considerato secondo solo a Il Cairo, si trova a Torino da quasi due secoli. Il Palazzo che lo ospita risale al XVII secolo ed è la sede dell'Accademia delle Scienze (che ospita anche la Galleria Sabauda). La fondazione del museo vero e proprio risale al 1826, ad opera di Carlo Felice, il quale acquistò la collezione di un console francese in Egitto: Bernardino Drovetti. La collezione fu in seguito ampliata con i ritrovamenti di Ernesto Schiapparelli. I reperti più conosciuti qui conservati sono: Il Papiro di Torino (o Canone Reale), documento che aiuta a capire la sequenza dei sovrani che si sono succeduti sui troni d'Egitto; il Papiro delle Miniere d'Oro, che contiene la mappa di un sito minerario della Nubia; La tomba intatta di Kha e Merit, ossia del capo architetto che supervisionò i lavori della tomba del re Amenhotep III, e di sua moglie, Merit. Vi sono inolte conservate le statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II, che furono trovate nel tempio della dea Mut a Karnak. Ultima importante acquisizione, negli anni '70, fu il tempietto di Ellesija, donato dall'Egitto all'Italia per l'impegno nella salvaguardia dei siti archeologici minacciati dalla costruzione della diga di Assuan.
L'ingresso costa € 7,50, gratuito per i minorenni e disabili. 

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