News Fao: "Mangiate gli insetti!" Uno studio della Fao stima che gli insetti fanno parte delle diete
tradizionali di almeno due miliardi di persone. Per combattere la fame
nel mondo grilli e formiche sono quindi ''essenziali'', cosi' come lo
sono il patrimonio boschivo e le foreste.
Un patrimonio naturale che dovrebbe tuttavia essere ''meglio integrato
con le politiche di sicurezza alimentare e uso del suolo''. Lo ha detto
oggi il direttore generale della Fao, Jose' Graziano da Silva, nella
Conferenza internazionale sulle foreste per la sicurezza alimentare e la
nutrizione, in programma a Roma fino al 15 maggio. Secondo una
ricerca recentemente condotta dalla Fao in collaborazione con
l'Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, oltre 1.900 specie di
insetti sono consumate dagli uomini di tutto il mondo. A livello globale
i principali insetti mangiati sono coleotteri (31%), bruchi (18%), api,
vespe e formiche (14%), cavallette e grilli (13%). ''La coltivazione e
l'allevamento degli insetti e' in grado di creare posti di lavoro e
reddito per il momento soprattutto a livello locale, ma anche
potenzialmente su scala industriale'', evidenzia la ricerca.
Inoltre ''le foreste contribuiscono al sostentamento di oltre un
miliardo di persone, compresi i piu' poveri'', ha sottolineato il
direttore della Fao. In particolare, le foreste sono ''una fonte di
cibo, di energia per cucinare, di foraggi per il bestiame e di reddito
per acquistare cibo", ha detto Graziano da Silva, nel sottolineare come
anche gli insetti siano spesso le principali fonti di proteine per le
popolazioni nelle zone rurali e marginali, mentre foglie, semi, funghi,
miele e frutta forniscono vitamine e minerali in grado di garantire una
dieta nutriente.
Ciononostante, ha rilevato ''le foreste e i frutti selvatici sono
raramente presi in considerazione nell'elaborazione delle politiche in
materia di sicurezza alimentare e di uso del territorio''.
Tratto da ansa.it
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