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Si chiama Locanda nel Borgo Antico ma è situata in mezzo alle vigne.
Infatti, aperta dal 1990 in Barolo, dal 2004 si è trasferita dal centro storico di Barolo che le andava stretto, in località Boschetti 4, tra Barolo e Monforte d’Alb , un edificio d’epoca rivisitato con rispetto, ma anche con il senso della modernità e dell’efficienza.
Massimo Camia, cuoco autodidatta, ha trovato qui lo spazio per dare ulteriore slancio e ispirazione alla sua cucina piemontese riveduta con creatività e intelligenza.
Efficacemente coadiuvato in sala dalla moglie Luciana Silvio, può contare su uno staff di cucina che ha nel giovane secondo chef Valerio Arione il pilastro principale, sul gruppo di sala coordinato dal Sommellier Riccardo Sgarra di grande competenza a cui è affidata la gestione della cantina e dal brillante Andrea Gallo a cui è affidata la cura del servizio.
Il ristorante, separato dall’azienda agricola, ma in giusta sinergia di collaborazione, si sviluppa su due piani: servizi, cantina, cortile per il servizio estivo all’aperto al piano terra, sala e cucine al primo superiore.
Inoltre è a disposizione una modernissima veranda panoramica in acciaio e vetro che dà direttamente sui vigneti di proprietà Lo Zoccolaio in cui si può prendere l’aperitivo o il caffè a fine cena.
La cantina della Locanda riflette rigorosamente i vini pregiati del territorio, nazionali ed esteri con una presenza di 800 etichette, con una parte esclusivamente dedicata al Barolo.
Qui gli ospiti possono scegliere direttamente i vini (alcuni vengono serviti a bicchiere) ma per chi volesse portarsi a casa, nel vino, i profumi e gli aromi di queste colline può acquistare direttamente.
In sala i sapori delicati e preziosi dei piatti e il personalissimo rapporto che la squadra riesce a instaurare con la clientela fanno di questo piccolo relais
un angolo di paradiso dove tornare può diventare una dolce e piacevole abitudine.
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