La lavorazione artigianale del legno è un'arte antica: il nostro territorio ha offerto agli intagliatori abbondanza di materia prima, favorendo lo sviluppo di diverse attività legate alla falegnameria. Oggi l’artigianato del legno si esprime in diversi settori: mobili, cornici, oggetti di design, ma anche violini e pipe: in provincia di Varese il legno assume mille forme diverse. Merito di una tradizione artigiana antica e raffinata, che ha saputo sfruttare con abilità e fantasia il ricco patrimonio boschivo del territorio.
Oltre ai falegnami, in grado di realizzare qualunque tipo di suppellettile, diffusi sono i mobili antichi, i corniciai e persino i liutai. I numerosi restauratori di opere lignee offrono servizi con varie tipologie di intervento, che vanno dal restauro conservativo a quello più prettamente creativo.
 Nelle botteghe dei mastri falegnami nascono opere di vero virtuosismo manuale, di alta funzionalità e di design esclusivo. Sono presenti anche la liuteria e la produzione di pipe, attività artigianale caratteristica del Varesotto, rinomata anche all'estero. Il paese di Barasso ha ospitato per quasi un secolo, dal 1886 al 1985, la Manifattura F.lli Rossi, all’epoca la più grande fabbrica di pipe in radica al mondo. Una vasta notorietà acquisì anche la Manifattura Pipe Brebbia, fondata a metà Novecento e tuttora attiva. È così che, non solo a livello industriale, ma anche nelle botteghe degli artigiani varesini la lavorazione della pipa continua la sua felice tradizione, di cui il Museo della Pipa di Brebbia tiene fedele traccia.
(Tratto da www.vareseturismo.altervista.org e www.vareselandoftourism.it)
