L'Associazione Museo Arti e Mestieri di un tempo nasce il 16 gennaio
1990 su iniziativa di Bartolomeo Vaudano, già Presidente della locale
Pro-Loco, e conta all'inizio 14 soci fondatori. Secondo quanto affermato
dallo statuto, l'Associazione si prefigge lo scopo di ordinare,
amministrare e conservare il Museo Arti e Mestieri di un tempo;
diffondere e stimolare gli studi, le ricerche e le esperienze in tema di
arti e mestieri di un tempo; porsi come riferimento
didattico-culturale; curare le attività legate alla storia e alle
tradizioni contadine della zona.
L'iniziativa di raccogliere oggetti, utensili,
macchine ed attrezzature legate alle tradizioni contadine si deve ad un
ristretto numero di persone. Questa ricerca si è estesa nel circondario
della provincia ma ha particolarmente coinvolto gli stessi cisternesi.
Il Museo che ha lo scopo di conservare e tramandare
usanze e mestieri di una cultura in estinzione o in trasformazione è
stato inaugurato il 5 ottobre 1980. Per l'allestimento si decise di
utilizzare alcuni locali del castello (cantine) con la ferma intenzione
di indovinarne il riutilizzo e di salvarlo da un rovinoso abbandono. Il
museo si configurò fin dall'inizio come di tipo "generalista": la prima
iniziativa si limitò all'accaparramento di materiale e ad una sommaria e
troppo concentrata esposizione. Grazie ai contributi della regione
Piemonte si è provveduto a redigere un primo progetto riguardante il
sottotetto del castello (1983) prevedendo un più organico allestimento
secondo percorsi di visita studiati in modo tale da permettere al museo
una migliore funzione storica e didattica. Al piano terreno sono rimaste
la cantina, la sala dei cereali e gli attrezzi agricoli troppo
ingombranti per essere spostati. Nel 1993-94 ulteriori finanziamenti
hanno permesso di intervenire anche sui locali del piano nobile, a suo
tempo già adibiti a sede municipale e scuola elementare, permettendo
così di completare la sede espositiva del museo.
Tratto da
www.museoartiemestieri.it