Le
prime pipe europee fecero la loro comparsa in Inghilterra, nella
seconda metà del XVI secolo ed erano in gesso. La
moderna pipa di
radica
nacque a metà dell’Ottocento in un paesino francese, Saint-Claude,
noto per l’artigianato in legno; fin dall'origine venne usata la
radica, in quanto il tipo di legno che sopportava meglio le
temperature elevate raggiunte col bruciare del tabacco.
La
produzione di pipe nel Varesotto inizia nel 1850 a Barasso, dove la
famiglia Piotti,
produce pipe in legno di bosso, pero, melo e ciliegio, con bocchini
in corno di bue, e le vende persino sulle bancarelle del Sacro Monte
di Varese.
Sempre
a Barasso nel 1886 il milanese Ferdinando Rossi, uno dei più
importanti commercianti di articoli per fumatori del Regno, apre la
Fabbrica di pipe
di radica Rossi, che ha una veloce crescita e un'importanza sempre
maggiore, arrivando negli
anni Quaranta a conquistare i principali mercati europei.
Dopo la seconda guerra
mondiale, il diffondersi delle sigarette a buon mercato, cambia le
abitudini dei fumatori e la pipa perde sempre più mercato,
diventando da oggetto d’uso quotidiano a prodotto di nicchia.
Nel
1985, alla soglia del centenario dalla sua nascita, la Fratelli Rossi
Barasso chiude i battenti, restando la capostipite di un’arte
locale destinata a raffinarsi e ad espandersi in tante piccole
industrie, tutt'ora operanti e vitali in quello che è ormai noto
come il distretto
delle pipe.
Questo caratteristico
settore industriale vede collocato attorno al lago di Varese ben il
70% della produzione italiana di pipe, rappresentato dai più
importanti produttori della tradizione industriale e artigianale.
Il Museo della Pipa
Nel 1979, per volere di Enea Buzzi
(fondatore della Pipe Brebia srl), è nato il Museo della Pipa di
Brebbia.
Enea Buzzi cominciò la raccolta
delle pipe nel dopo guerra, inizialmente lo fece per studiare la
concorrenza, il tutto si tramutò poi in una raccolta disordinata e
quasi ossessiva delle più disparate pipe per forme, anno di
fabbricazione e provenienza, e, via via che il tempo passava,
cominciò ad effettuare ricerche sull'origine e l'evoluzione della
pipa nelle diverse culture.
A tutto ciò seguì la fase più
difficile: la classificazione.
Insieme alla raccolta di pipe
antiche, vennero collezionate anche pubblicazioni, libri e riviste;
per questo motivo il museo di Brebbia è unico nel suo genere, in
quanto raccoglie non solo svariate migliaia di pipe, ma anche le
pubblicazioni effettuate in tutto il mondo sulle pipe e uno studio
accurato sul design diviso per vari periodi.

Accanto alle prime
pipe e alle successive evoluzioni, non mancano tante stramberie
come, per citare un esempio, le pipe a sigaro studiate per i
motociclisti.
Elenco dei principali produttori di pipe nella
provincia di Varese
- Pipe Brebbia srl - via Piave, 21 -
21020 Brebbia (VA)
- M. Gasparini - via Vittorio Veneto,
3 - 21020 Luvinate (VA)
- Ardor Pipe di Dorelio Rovera &
C. - via Rovera, 30 - 21026 Gavirate (VA)
- Santambrogio & C. - via al
Lago, 8 - 21026 Groppello di Gavirate (VA)
- Molina Pipe - via f.lli Rossi, 27 -
21020 Barasso (VA)
- Armellini Pipe - via Matteotti, 66
- 21020 Barasso (VA)
- Gigi Pipe - via Rovera, 40 - 21026
Oltrona al Lago - Gavirate (VA)
- Fabbrica Pipe di Ceresa Carlo &
C. - via Castiglioni, 3 - 21012 Cassano Magnago (VA)
- Savinelli spa - via A. Savinelli, 7
– 21020 Barasso (VA)