La passione per i vini di qualità non affonda, anzi tiene: e in un periodo di crisi economia, questa è già una buona notizia per l’associazione Onav, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino, che diffonde la cultura del nettare con corsi e momenti di formazione. La sezione di Varese ieri ha radunato decine di appassionati al Palace hotel per un pomeriggio dedicato ai grandi rossi che il mondo c’invidia. <<Decine di persone partecipano agli eventi e, tra soci e simpatizzanti, in provincia di Varese arriviamo alla cifra di 700/800 perone – spiega il delegato varesino Umberto Rosanelli -. A questo mondo si sono avvicinate tantissime persone, uomini e donne di tutte le età, giovani e adulti che vogliono approfondire la conoscenza dei vini. Chi frequenta le nostre lezioni, di solito è molto convinto, non si muove per caso e vuole davvero iniziare un percorso di conoscenza. In quanto tempo si diventa esperti? Non Basta una vita, non si finisce mai di imparare >>.
Del resto, chi nasce in Italia ha la fortuna di assaporare questo ambiente unico fatto di culto e cultura per l’enogastronomia. <<In un periodo in cui la crisi colpisce, è importante notare che questa passione negli italiani e nei varesini non è venuta meno – continua il delegato -. Non è una cosa scontata e per questo siamo molto soddisfatti. Nel territorio stanno crescendo anche alcuni produttori, con ottime potenzialità>>.
La sezione varesina può contare dunque su molti affiliati e su un interesse crescente.
<<Ogni volta che si assaggia un buon vino, è come la prima volta, le sensazioni si rinnovano, c’è sempre da imparare. Il banco d’assaggio di ieri era dedicato al vino Nebbiolo, con bottiglie pregiate fra Barolo e Barbaresco, con nomi del Piemonte e della Valtellina>>
Prealpina