NOVARA-VCO – “Il rapporto tra cucina e agricoltura del territorio è strategico in un contesto come quello del Lago d’Orta e delle due province di Novara e Vco, punto di contatto fra tradizioni diverse ed eterogenee che, insieme, compongono un paniere agroalimentare ed enogastronomico di estremo interesse e valore”.
Lo dice il direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella che domani pomeriggio, 23 luglio, interverrà al convegno sul Lago d’Orta per affrontare i temi legati all’Expo e il riflesso sull’agroalimentare del territorio (titolo ‘Non solo ‘Nutrire’: l’effetto Expo su turismo e cucina d’autore’ che avrà luogo, appunto mercoledì 23 luglio all’hotel ‘L’Approdo’ di Pettenasco con inizio alle ore 16).
Il convegno, organizzato dall’Unione Turistica Lago d’Orta, si aprirà con i saluti del coordinatore Oreste Primatesta e vedrà, tra gli interventi più attesi, quello di Josep Ejarque, direttore generale Explora S.C.p.A.
“Una presenza importante – sottolinea Ramella – e un’occasione ulteriore per sottolineare quanto l’ormai vicino appuntamento con Expo 2015 potrà essere strategico per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari del Novarese e del Vco oltrechè dello stesso Lago d’Orta”.
Sarà presente anche lo chef Antonino Cannavacciuolo, patron di ‘Villa Crespi’ e conduttore della popolare trasmissione ‘Cucine da Incubo’ sulla piattaforma ‘Sky’.
Oltre al direttore di Coldiretti Ramella, è annunciata la presenza di Roberto Restelli, critico gastronomico, già curatore della Guida Michelin Italia e del presidente del Distretto turistico dei Laghi Antonio Longo Dorni. E’ stata invitata anche l’assessore regionale al turismo Antonella Parigi. Modera il giornalista agroalimentare ed enogastronomico Jacopo Fontaneto.
“Il Lago d’Orta – conclude il direttore Ramella – costituisce un contesto interessante sotto il profilo della tradizione agroalimentare: terra di importanti produzioni casearie, terra di piccoli frutti, colture boschive e, non ultimo, terra che sta riscoprendo la tradizione, un tempo viva, della viticoltura.
Un’agricoltura viva che trova un’importante connessione con le importanti cucine della riviera e delle alture cusiane: un sistema che sta crescendo e che, anche grazie alla nascita della nuova Unione Turistica Lago d’Orta, voluta dagli imprenditori del settore ricettivo, potrà trovare importanti forme di integrazione e collaborazione. Non dimentichiamo, infatti, che l’agricoltura costituisce sempre più un appeal crescente per i turisti in visita sul territorio e che gli stessi, grazie agli itinerari fra natura, ambiente e prodotti tipici, possono trovare spunti nuovi e, magari, prolungare la loro permanenza nel periodo di ferie”.
Ricordiamo che al convegno di domani pomeriggio è importante la presenza della stampa locale e specializzata: in conclusione è previsto un buffet a base di prodotti del territorio.
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