Le ghiacciaie di Cazzago Brabbia hanno una storia antica.
Una recente pubblicazione dello studioso cazzaghese Amerigo Giorgetti, cui ha contribuito un altro profondo conoscitore della storia e delle tradizioni del lago di Varese, Luigi Stadera, e intitolata â€I cunsèrtâ€, presenta in modo approfondito le storia di questi edifici.
Esse furono costruite per la conservazione del ghiaccio e quindi del pesce pescato nel lago, verso la fine del Settecento, su un terreno che dal 1796 fu di Cesare Quaglia, dalla cui famiglia dipesero, per ben 130 anni, i pescatori del lago.
Le ghiacciaie venivano allora riempite con i lastroni di ghiaccio che venivano recuperati dal lago d’inverno, nei periodi più freddi di gennaio e febbraio.
I pescatori si addentravano sul lago, dove il ghiaccio raggiungeva uno spessore consistente, arpionavano con uncini i lastroni ottenuti tagliando il ghiaccio con la scure e li trascinavano sulle barche.
Avvolti in ampie coperte, i lastroni erano poi trasportati mediante carri sino alle ghiacciaie, dove il ghiaccio veniva ben stipato nella profonda buca interna, coprendo il tutto con pula di riso che riduceva la dispersione ed assicurava la conservazione del ghiaccio per un anno intero.
(tratto da www.varese.net)