Tra Fontina e Valle d’Aosta il legame è molto forte. Soprattutto nell’ambito della gastronomia regionale dove è davvero difficile individuare un piatto dove la Fontina DOP non sia presente. Si tratta di un formaggio DOP grasso a pasta semicotta, prodotto con latte intero proveniente da un’unica mungitura. La forma tipica è cilindrica, con scalzo basso e un peso che varia dagli 8 ai 18 chilogrammi. Presenta una crosta compatta, di colore marrone più o meno scuro a seconda della stagionatura. La pasta è elastica, molle, di colore bianco paglierino e dal sapore caratteristico, dolce e piacevolmente profumato. La stagionatura è molto importante e viene fatta in ambienti particolari (grotte, cunicoli, ex bunker militari, ecc.) dove l’umidità è molto alta; dura almeno tre mesi. Viene prodotta esclusivamente nella regione Val d’Aosta. Ha ottenuto la DOP nel 1996.
Della prelibatezza dei formaggi di queste valli ne parla, nel 1447, Pantaleone da Confienza, autore della prima vera e propria guida alla scoperta dei formaggi europei. Il nome “Fontina†appare più tardi e solo - si fa per dire - nel 1717, la si ritrova nominata in un documento ritrovato nell’archivio dell’Ospizio del Gran San Bernardo.
La sua produzione annua si aggira sulle 4.000 tonnellate, solo in piccola parte esportate all’estero.
Gran formaggio da tavola, la fontina si accompagna bene con i tutti i vini regionali.
tratto da www.agriturist.it