I suini utilizzati per la produzione del Lard d’Arnad DOP provengono da allevamenti presenti in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. La lavorazione deve avvenire nel territorio comunale d’Arnad, in provincia di Aosta. La materia prima utilizzata è lo strato di lardo della spalla e del dorso di suini pesanti di almeno un anno di età . Il prodotto finito ha forma variabile. Il colore è bianco con presenza di striature di carne nello strato superficiale, mentre la parte interna è rosata senza venature. Presenta uno spessore di almeno 3 centimetri. Il profumo è ricco di aromi e il sapore ricorda le erbe usate durante la lavorazione (aglio, rosmarino, alloro, chiodi di garofano, cannella, ginepro, salvia, noce moscata). La stagionatura dura da 3 a 12 mesi e viene effettuata in grosse vasche di legno di castagno o di quercia dette “doils†alternando strati di lardo con sale ed erbe aromatiche. Al terzo strato, il lardo viene coperto di acqua e sale e il recipiente viene chiuso con un coperchio fermato da un peso. Ha ottenuto la DOP nel 1996.
Le prime notizie storiche sul Lard d’Arnad risalgono al 1570 e fanno riferimento al locale monastero di Sant’Orso.
Prodotto in quantità limitate (circa 300 tonnellate annue) è un salume DOP da intenditori, conosciuto e apprezzato soprattutto localmente. Pur entrando in numerose ricette locali è consumato soprattutto da solo, accompagnato da vini bianchi e rossi.
Per saperne di più http://www.festalardo.it
Tratto da www.agriturist.it