Dolce tipico del comune di Erba, in provincia di Como, il Masigott
deve il suo nome alla leggenda per cui i dolci di fattura non
eccellente erano riservati a persone goffe e malvestite, i
masigott appunto. Ma dal momento della sua creazione a oggi
il Masigott si è notevolmente arricchito e raffinato.
La forma
è ovale, quasi simile a un mezzo uovo; ha dimensioni di 22 x 15 cm e
un peso pari a circa 500 grammi.
Compatto e consistente, è di colore marrone scuro, con tenui
sfumature arancio.
Ha il sapore delle farine grezze e della frutta secca con profumo
di cereali tostati, intenso e delicato.
Origine
La nascita dei Masigott risale a
qualche secolo fa, nella città di Erba.
Già in epoca romana la piazza principale della città , chiamata
piazza di Santa Eufemia, era lo spazio dedicato ad un mercato
conosciuto in tutta la Brianza. A metà ottobre si svolgeva la festa
di fine raccolto, durante la quale si preparava un grande paiolo con
una minestra di castagne e fagioli, alla quale venivano aggiunti
sfarinati di varia origine.
Nel XVI secolo in concomitanza a questa festa agricola si decise
di celebrare anche Sant'Eufemia, santa a cui era dedicata la piazza.
Nel corso del '700 quando la cultura del mais si sostituì pian
piano a quella della castagna, la farina di granturco divenne
l’ingrediente principale nella preparazione della cosiddetta
"polentona di Sant’Eufemia"; è proprio dall'elaborazione
pasticcera di questo pastone che si ritiene abbia avuto origine il
tradizionale Masigott, ancora oggi prodotto di spicco della festa di
Santa Eufemia, oggi conosciuta anche come Sagra dei Masigott.
Ingredienti
- 200 gr. di burro
- 200 gr. di
zucchero a velo
- 5 uova
- 100 gr. di farina bianca
- 30
gr. di fecola
- 60 gr. di farina di fraina (grano saraceno più
raffinato)
- 60 gr. di uva sultanina
- 40 gr. di pinoli
- 30
gr. di noci macinate
- scorza d’arancia candita e spezzettata
-
1 bustina di lievito vanigliato
Preparazione
Dopo aver montato molto bene il burro con lo zucchero a velo
aggiungete le uova (prima i tuorli e poi gli albumi), quindi le
diverse farine setacciate (stando sempre attenti a non lasciare grumi
nell’impasto).
Infine, unite l’uvetta, le noci, i pinoli e i
canditi. Versate l’impasto in una tortiera e mettetela nel forno
già caldo, alla temperatura di 190° C circa, per 40 minuti.