Specialità gastronomiche

Trovi questa specialità in provincia di: Biella.

Miasse

Le Miasse sono sottili e croccanti rettangoli di farina di granoturco che vengono cotte su apposite piastre, lungamente riscaldate sul fuoco, prodotte soprattutto nel Canavese nord-occidentale ed, in particolare, nel comune di Quincinetto in provincia di Torino e nelle aree montane della provincia di Biella.

La denominazione di questo prodotto, che risente delle inflessioni dialettali della zona di produzione (Miasse, Miasce), può essere tradotto con “meligacce”, neologismo utile per indicare quelle croste di “meliga” (mais) che si staccano dal paiolo, dopo la cottura della polenta.


La storia delle Miasse è secolare. In passato, erano spesso cucinate al posto del pane, ma venivano anche consumate come piatto unico. Oggi sono popolari soprattutto nel Canavese nordoccidentale, dove qualsiasi occasione è valida per solennizzare con le sottili croste che si mangiano in tutte le maniere: come “crakers”, con i crauti e particolarmente con il Salignun, un formaggio dal sapore intenso, che si spalma nel mezzo della “pagina gialla” (così si allude scherzosamente alla Miassa) e poi vanno ripiegati i due lembi esterni.

Il 24 maggio, giorno dell’Ausiliatrice, a Settimo Vittone e paesi vicini per tradizione si mangiano le Miasse con la Zuppa di Bugole e con il Salignun.

Ogni anno, in autunno, a Quincinetto, si svolge la Sagra delle Miasse.

Le antiche origini delle Miasse sono documentate dai riferimenti letterari, come in "La guerra di Andorno", una cronaca di Biella scritta in latino nel 1488 da Giacomo Orsi di Candelo (Biella).


Ingredienti

- Farina di granoturco

- Farina di grano

- Acqua

- Olio

- Uova

- Sale

Le quantità dei singoli ingredienti possono variare, da zona a zona, secondo la tradizione locale consolidata nel tempo; inoltre, in alcune zone del biellese, l’olio viene sostituito con una noce di burro e viene anche utilizzato latte annacquato per formare la pastella. Inoltre, alcuni preferiscono al latte il siero, che peraltro doveva essere l’ingrediente più usato un tempo, in quanto il latte era interamente utilizzato per produrre burro e toma.


Preparazione

Preparare la pastella mescolando, in una ciotola di legno, la farina di granoturco, con gli altri ingredienti: secondo alcuni, il sale viene aggiunto appena prima di servire le Miasse in quanto impedirebbe la loro cottura omogenea.

Quando le piastre raggiungono la temperatura desiderata, stendere la pastella, che non deve essere troppo densa, il più velocemente ed uniformemente possibile, servendosi di un’apposita spatola e cercando di ottenere uno spessore il più sottile possibile.

Le piastre vengono “abilmente” maneggiate dal cuoco, tenute in posizione inclinata, al fine di consentire una cottura uniforme. Il tempo di cottura è di circa 2-3 minuti.

Ultimata la cottura, staccare le Miasse e riporle in un cestino di vimini in cui è stato steso un tovagliolo.


Le Miasse devono essere servite molto calde e, per esempio nel Canavese Nord Occidentale, vengono solitamente accompagnate da due formaggi tipici della zona: il salignun o il mörtrett. Le Miasse possono essere anche gustate dolci se vengono cosparse di zucchero quando sono ancora bollenti. Lo zucchero fondendo, conferirà loro un sapore estremamente gradevole e risulteranno molto apprezzate anche dai bambini.




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