Nel
dialetto locale Brasadè
vuol
dire ciambelle.
Un
tempo le bambine le portavano come collane appese al collo ed erano
il regalo che la gente più povera faceva ai cresimandi.
Era
il dolce per festeggiare i momenti importanti ed è per questo che
vengono chiamati anche “dolci delle folleâ€.
Le
Brasadè sono vendute secondo tradizione legate ad un filo: cinque
sono infilate con la parte piatta rivolta nello stesso verso e le
altre cinque con la parte piatta nel verso opposto. L’undicesima è
usata come fermaglio e ad essa si legano i capi dello spago di cotone
della collana.
Questi
dolci vengono prodotti tradizionalmente nei comuni di Broni e Borgo
Priolo in provincia di Pavia.
Le
ciambelle di Broni hanno ottenuto la Denominazione di Comunale di
Origine (De.co.) e sono preparate con un impasto di pane leggermente
dolcificato e, una volta ben cotte, vengono chiuse ad anello. La loro
cottura avviene prima in acqua bollente e poi al forno, proprio
perché era ed è un dolce che deve mantenersi a lungo.
Ingredienti
per 50-60 ciambelline
- 1
Kg. di Farina bianca
- 100
gr. di Strutto freschissimo
- 100
gr. di Burro
- 180
gr. di Zucchero
- 1 cucchiaino di Sale fino
- 1
bustina di Lievito per dolci
Preparazione
Disporre
la farina a fontana, versare al centro tutti gli altri ingredienti e
impastare il tutto aggiungendo acqua per ottenere una pasta soda, ben
lavorata ma non troppo.
Formare della ciambelline e infornare a
forno caldo.