I Bicciolani (Prodotto Agroalimentare
Tipico) sono prodotti a Vercelli e vantano un'antichissima tradizione
che li fa risalire al periodo rinascimentale, prodotti con metodi di
pasticceria artigianale, secondo una ricetta che, da tempo, rimane
immutata e che è caratteristica della città di Vercelli.
Sono biscotti la cui consistenza
ricorda la pasta frolla ed il loro sapore è dato dalla presenza di
numerose spezie. Infatti oltre alla farina di frumento (ed in alcuni
casi fecola di patate o farina di mais), zucchero, burro e uova,
contengono anche delle spezie quali chiodi di garofano, coriandolo,
cannella, macis, vaniglia, noce moscata, pepe e cardamomo.
Alcune pasticcerie aggiungono anche il
cioccolato.
La ricetta dei Bicciolani, secondo
alcuni, risale al 1809 ad opera di Carlo Provenzale, pasticcere
vercellese, secondo altri, il biscotto sarebbe comparso a Vercelli,
durante l'occupazione da parte degli austriaci nelle guerre di
indipendenza.
I bicciolani sono un ottimo
accompagnamento al thé; sono ideali a fine pasto per il loro sapore
speziato oltre ad essere consigliati anche per le degustazioni di
vini rosati e passiti, come Erbaluce di Caluso, o di vini da
meditazione come il Porto o lo Sherry.
Ingredienti
- Farina di grano tenero
- Fecola di patate
- Zucchero
- Burro
- Uova intere e tuorlo
- Spezie: chiodi di garofano, cannella,
noce moscata, coriandolo
- Miele
- Sale
Preparazione
Porre sulla spianatoia i due tipi di
farina e aggiungere lo zucchero, le spezie, il burro ammorbidito a
temperatura ambiente, il miele, il sale e le uova. Lavorare bene
l’impasto in modo da ottenere una pasta liscia ed omogenea, quindi,
lasciar riposare, per circa 6 ore, in luogo fresco. Su una teglia,
formare dei nastri lunghi circa 10 cm e mettere in forno
preriscaldato a 180°C, per 10 minuti.
Il segreto di questi biscotti è la
miscela delle spezie. Alcune pasticcerie aggiungono agli ingredienti
base il cioccolato altre li fanno profumati al limone.
I Bicciolani, se ben inscatolati e
conservati in luogo fresco ed asciutto, possono conservarsi per mesi,
sia pur perdendo un po’ di sapore.