La Torta Sbrisolona è il dolce simbolo
della provincia di Mantova, è una torta secca e dura a base di
farina bianca e gialla, zucchero, tuorli d'uovo e mandorle tritate.
Deve il suo nome alla friabilità , alle
brise (briciole) grandi e piccole che si formano quando viene
spezzata per fare le porzioni.
La torta
sbrisolona nasce come dolce povero, di origini contadine; un tempo, a
differenza degli
ingredienti attualmente utilizzati, vi era contenuta
molta più farina di mais, al posto del burro si
utilizzava
esclusivamente lo strutto e al posto delle mandorle venivano
utilizzate le più
economiche nocciole.
La ricetta
risale a prima del '600 quando pare arrivò addirittura alla corte
dei Gonzaga.
Col passare
degli anni gli ingredienti si sono raffinati seguendo il gusto degli
abitanti della città di
Mantova: oggigiorno la torta sbrisolona è
molto conosciuta anche all’estero, ed è un
patrimonio culinario
italiano, tant’è che è stato chiesto il riconoscimento del
marchio di Denominazione di Origine Controllata
(D.O.P.)
E' un dolce
molto semplice adatto a merende o cene rustiche dove, a fine pasto e
in modo informale, viene intinta in bicchieri di vino amabile che
generalmente, in questa zona, è il Malvasia dolce dei Colli
Piacentini, il Passito di Pantelleria o il Vin Santo.
Gli esperti
e amanti della torta sbrisolona, ricordano che questo dolce non va
assolutamente tagliato, ma esclusivamente spezzato.
Ingredienti
- 200 gr. Farina bianca
- 200 gr. Farina gialla setacciata fine
- 200 gr. Mandorle tritate
- 200 gr. Zucchero
- 100 gr. Strutto
- 100 gr. Burro
- 2 tuorli d'Uovo
- scorza di Limone grattugiata
- Vaniglia.
Preparazione
Mescolare le polveri (farine bianca e
gialla, mandorle, zucchero), gli aromi (limone e vaniglia) ed i
tuorli d'uovo.
Aggiungere poi i grassi (strutto e
burro) senza fonderli, facendoli solo ammorbidire a temperatura
ambiente.
Amalgamare velocemente il tutto,
facendone non un impasto omogeneo, ma a piccoli grumi (al massimo 1
cm. e mezzo di diametro), che si faranno cadere a pioggia nello
stampo imburrato.
Formare uno strato di un paio di
centimetri di spessore (aiutandosi con le mani, ma senza schiacciare
i grumi), quindi infornare a forno caldo fin quando non sarà dorato
ed asciutto.