In Garfagnana il
farro viene coltivato da sempre nei piccoli appezzamenti. È la base di
alcuni dei principali piatti tradizionali (principalmente minestre o
torte salate). La sua coltivazione aumenta sensibilmente a seguito delle
indicazioni della Regione Toscana che lo censiscono quale coltivazione a
rischio di erosione genetica: in poco più di un decennio, dagli anni
‘70 agli anni ‘80 si passa da poche migliaia di metri quadrati a qualche
decina di ettari di coltivazioni.
Nel 1996, tramite la Comunità Montana della Garfagnana, viene ottenuto
il riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta (IGP)
che sancisce il definitivo recupero di questo cereale. Viene redatto il
disciplinare che prevede la coltivazione del “Farro della Garfagnanaâ€
nell’area dei comuni che compongono la Comunità Montana della
Garfagnana, ad una quota compresa tra i 300 e i 1.000 m. s.l.m., secondo
metodi di coltivazione biologica.
Grazie a questo riconoscimento la richiesta del cereale aumenta
considerevolmente. Nasce così il Consorzio Produttori di farro della
Garfagnana, che raccoglie gran parte dei produttori e realizza nel 2000
un centro unico per la lavorazione, il confezionamento e lo stoccaggio
del prodotto. Il Centro attualmente lavora oltre il 60% dei 2.500
quintali di farro che si producono in Garfagnana e ne cura direttamente
la commercializzazione. I produttori iscritti all’Albo sono oltre 100 e
coltivano circa 200 ettari per lo più situati nella parte
centro-settentrionale della valle.
La commercializzazione avviene quasi esclusivamente attraverso aziende
collocate nell’area; questo determina un valore aggiunto che va ben al
di là del valore del prodotto e concorre a fare del farro un “prodotto
immagine†dell’intero territorio.
Ingredienti per 4 persone
- 300 grammi di farro della Garfagnana
- 500 grammi di pomodori
- 1 mazzetta di erbe aromatiche
- Formaggio grana quanto basta
Procedimento
Lessare in abbondante acqua salata g. 300 di farro per circa 20 minuti.
Scolare e condire con pomodoro crudo a piccoli pezzi, olio extra vergine
di oliva ed erbe aromatiche a piacere e una buona dose di grana
grattugiato.
Tratto da www.farrodellagarfagnana.it