Specialità gastronomiche

Trovi questa specialità in provincia di: Novara.

Antico dolce della cattedrale

L'Antico Dolce della Cattedrale è prodotto a Novara, ha una forma rotonda, una consistenza soffice ed una superficie dalla colorazione dorata.

Un tempo era preparato con frutta di stagione, mentre oggi si utilizzano solo albicocche e prugne.


La documentazione dell’esistenza di tale dolce risale al sec XII; nel corso del tempo, alcuni ingredienti sono variati: la grappa ha sostituito l’acquavite, lo zucchero ha sostituito il miele cristallizzato e il burro ha sostituito il grasso d’oca.

Questo semplice ed originale antico dolce venne prodotto prima come omaggio feudale delle famiglie religiose della città e del contado dei Canonici di S. Maria e successivamente come dono dei Canonici ai fedeli; oggi ha ritrovato una sua prestigiosa collocazione fra i prodotti tipici del territorio novarese.

L’Antico Dolce della Cattedrale di Novara, chiamato anche Torta di S. Maria, è il risultato di una ricerca presso l’Archivio Storico Diocesano di Novara della Fondazione degli Amici della Cattedrale sulle tradizioni e usanze medioevali della stessa Cattedrale e del Capitolo di S. Maria, grazie alla quale, appunto, è stata scoperta l'antica ricetta.

Da essi si evince che nella festa di S. Biagio (3 febbraio), in quella di S. Benedetto (21 marzo), nella memoria di S. Giorgio (23 aprile), nella festa di S. Giovanni Battista (24 giugno) ed in quella di S. Siro (9 dicembre) veniva distribuito un pane a quanti partecipavano alla liturgia.

La Fondazione proprietaria della ricetta di questo dolce, l’ha depositata presso la CCIAA di Novara. Dal 1999 ha concesso, ad una nota pasticceria di Novara, la licenza per la sua produzione.


Ingredienti

- 500 gr. Farina bianca 00

- 200 gr. Zucchero

- 180 gr. Burro

- 5 Uova

- 1 bustina Lievito vanigliato

- buccia di 1 Limone

- 2 bicchieri di Grappa di Nebbiolo

- 1 bicchiere di Latte

- 5 Albicocche

- 5 Prugne


Preparazione

La sera prima della preparazione snocciolare le prugne e le albicocche e tagliarle a fettine, quindi metterle in infusione sotto la grappa di nebbiolo, fino a ricoprirle, per circa 24 ore.


Impastare la farina con lo zucchero, le uova, il burro ammorbidito, il latte, la buccia di limone tritata fine fine e per finire il lievito. Amalgamare bene il tutto e lasciarlo lievitare.

A questo punto aggiungere la frutta sotto grappa e mescolare il tutto, stendere quindi l’impasto in una teglia da forno precedentemente imburrata.

Cuocere il dolce in forno preriscaldato a 180° per 45 min. A cottura terminata togliere dal forno e lasciarla riposare per almeno 12 ore (meglio ancora 24) prima di servirla e degustarla.


Il dolce è privo di conservanti e può essere consumato entro una quindicina di giorni.


Tratto da www.saporidelpiemonte.it




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