Dolce originario di Gaglianico, in
provincia di Biella, a base di semolino, uvetta e amaretti;
attualmente prodotta in alcune pasticcerie del biellese.
È una torta non lievitata e presenta una superficie dal colore
dorato.
Il suo nome è dovuto al fatto che, dopo essere stata preparata,
ogni massaia infilava nella torta un rametto (boscajet) particolare
in modo da poterla riconoscere quando la si portava a cuocere nel
forno del paese. Per molto tempo la ricetta è stata tenuta
rigorosamente segreta dalle cuoche di Gaglianico.
Un tempo, era considerata una torta
molto modesta, poi, si è arricchita ed è diventata una specialitÃ
molto gradita.
Ingredienti
- Latte
- Zucchero
- Semolino
- Burro
- Uvetta
- Amaretti
- Uova
- Buccia di limone
Preparazione
Dopo aver portato il latte ad
ebollizione, versare il semolino e, mescolando frequentemente,
lasciar cuocere per 10 minuti. Fuori dal fuoco incorporare il burro,
l'uvetta tenuta precedentemente a bagno nel vino bianco e gli
amaretti sbriciolati. Quando il composto è ben raffreddato, unirvi i
tuorli d'uovo ed, infine, le chiare montate a neve ben ferma.
Ungere una tortiera con burro e
intonacarla con biscotti secchi polverizzati, quindi versarvi il
composto che viene così cotto in forno.
La torta del boscajet si conserva per
4-5 giorni in frigorifero.