La
peverada o salsa peperata ha origini medioevali, originariamente era
a base di pepe, oggi sostituito
dai peperoni, e spesso comprendeva altre spezie: in passato il largo
impiego di queste sostanze aromatizzanti serviva per "bonificare"
i cibi mal conservati e camuffarne il sapore sgradevole. Attualmente
con peverada si indica una generica salsa piccante da servire con il
lesso insieme a verdure al burro e patate bollite, dopo una tazza di
brodo caldo della carne e concludendo il pasto con frutta fresca di
stagione.
La
versione che prevede il sugo di arrosto si accompagna anche a carni
arrostite.
Se
accompagna carni bollite, il vino adatto è un Barbacarlo
dell'Oltrepò; se si abbina agli arrosti è indicato un raro
Groppello Amarone, prodotto in limitata quantità su modello veneto
nella zona del Garda-Bresciano.
Ingredienti
per 6 persone
-
25 gr. Peperoncini piccanti
- 25 gr. Farina bianca
- 3 tuorli
d'Uovo
- 2 spicchi d'Aglio
- 15 gr. Capperi
- 3 acciughe
deliscate
- 1 pezzetto di Sedano
- 1 pezzetto di scorza di
limone
- Olio extravergine di oliva
- Aceto aromatico: q.b.
- Noce moscata: q.b.
Preparazione
Far
tostare leggermente la farina; tritare i peperoncini, l'aglio, il
sedano, i capperi, le acciughe, la buccia di limone; mettere tutto
nel frullatore insieme alla farina e ai rossi d'uovo; frullare
diluendo con olio e aceto aromatico versandoli poco per volta, come
per la maionese; insaporire con la noce moscata e il pepe, regolare
di sale; frullare ancora fino ad ottenere una salsa di consistenza
soffice.