La
persicata è sostanzialmente una confettura o marmellata di pesche
tradizionale di Brescia, il cui nome deriva dalle "persech",
le pesche.
Secondo
la leggenda, sarebbe stata inventata da una madre che, per far
gustare al figlio in guerra le pesche del suo paese, Collebeato, le
spediva in forma di barrette di gelatina.
Come
merenda per i bambini, può essere presentata con nettare di mela
verde, non eccessivamente dolce.
Come
dessert, si lega con i sapori antichi del rosolio, ma anche con
l'aroma penetrante del Moscato dolce filtrato.
Ingredienti
-
1 kg. Pesche a pasta bianca
- 450 gr. Zucchero
Preparazione
Scottare
le pesche in acqua bollente; sbucciarle e togliere i noccioli;
metterle in un sacchetto di lino e lasciarle scolare per circa 12
ore; mettere le pesche e lo zucchero in una pentola e far bollire per
circa 10 minuti sempre mescolando; poi versare il composto in uno
stampo tenendo lo spessore non più alto di 12 cm; lasciare asciugare
il prodotto per 6/7 giorni in ambiente caldo, poi tagliarla in
cubetti o a fettine e cospargere di zucchero semolato.
Le
varianti rendono la persicata ora una confettura (50% di zucchero)
ora una marmellata vera e propria (75% di zucchero). Nel primo caso
bastano 10-15 minuti di cottura; nel secondo 30-40 minuti.
Se
ne ricava anche una versione più raffinata, utilizzando polpa di
pesche passata al setaccio. La marmellata così ottenuta, versata in
uno stampo foderato di ostie e cosparso di zucchero, è fatta
asciugare alla bocca del forno e quindi lasciata riposare per almeno
tre giorni al fresco.